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Tutte le novità per il 2023: Wohngeld, altri sussidi, sgravi e agevolazioni

Cosa cambia in Germania nel 2023? Una breve panoramica delle novità di quest’anno, in termini di sussidi sociali, sgravi fiscali e agevolazioni.

  • Reddito di cittadinanza (Bürgergeld)
    Come già pubblicato in precedenza, questa è sicuramente la novità più importante dell’anno. Il Bürgergeld andrà a sostituire il vecchio sistema dell’Harz IV ed entrerà in vigore in due fasi. Già effettive sono le norme entrate in vigore a gennaio, mentre altre rilevanti parti della riforma entreranno in vigore a partire dal 1° luglio.
  • Assegno familiare per i figli (Kindergeld)
    Gli assegni familiari aumentano a 250 euro al mese per figlio. 
  • Assegno familiare integrativo per famiglie a basso reddito (Kinderzuschlag)
    Il supplemento sull’assegno familiare per famiglie con un basso reddito aumenta fino ad un massimo di 250 euro al mese – a seconda del reddito familiare – per ogni figlio.
    Ha diritto al supplemento anche chi prende l’indennità di disoccupazione, ma non chi riceve il Bürgergeld. 
  • Bonus per chi lavora da casa (Homeofficepauschale)
    Dal 2023, i contribuenti possono ottenere in modo permanente un importo di cinque euro per ogni giorno in cui lavorano da casa, parliamo di un massimale di 1.000 euro invece dei precedenti 600. Ciò significa che in futuro saranno ammissibili 200, anziché 120 giorni di lavoro a domicilio.


  • Indennità di alloggio (Wohngeld)
    C’è una doppia novità in merito a questo sussidio. Intanto si allarga il novero dei beneficiari: ai 600.000 nuclei familiari che attualmente ricevono l’indennità di alloggio, infatti, se ne aggiungeranno altri 1,4 milioni. Il Wohngeld, inoltre, sarà aumentato in media di 190 euro al mese, passando a circa 370 euro.

    Sostegno alle spese per chi ha casa di proprietà (Lastenzuschuss).
    Il Wohngeld è disponibile anche per chi vive in una casa di proprietà o in un appartamento di proprietà in condominio. Si parla in questo caso di “sostegno alle spese” o “sostegno agli oneri”. Invece che in rapporto all’affitto, l’indennità di alloggio viene calcolata sulla base dei costi dell’immobile: quote di ammortamento, interessi sul debito, costi di manutenzione, tasse, imposte e costi di gestione.

    Nel calcolo del reddito del nucleo famigliare non viene considerato il Kindergeld.
    Le persone che ricevono il Bürgergeld non hanno diritto al Wohngeld.

    L’indennità di alloggio viene erogata a partire dal mese in cui si presenta la richiesta. I nostri uffici vi saranno di aiuto nella compilazione della medesima.

L’indennità di alloggio presenta alcuni vantaggi rispetto al reddito di cittadinanza:

  • A differenza che nel caso del Bürgergeld, non ci sono più obblighi e requisiti. Solo se cambia qualcosa nella vostra situazione, è necessario segnalarlo.
  • I risparmi non hanno praticamente alcun ruolo, in relazione all’indennità di alloggio. Si applica un tetto relativamente elevato (60.000 euro per la prima persona del nucleo familiare bisognoso di supporto e 30.000 euro per ogni persona in più). Il valore delle abitazioni occupate dai proprietari e alcune forme di previdenza per la vecchiaia non vengono prese in considerazione.
  • Le famiglie con bambini che hanno diritto al Wohngeld, hanno spesso diritto anche al Kinderzuschlag. Il supplemento sull’assegno familiare per famiglie con basso reddito viene concesso in aggiunta al Kindergeld e ammonta anch’esso a un massimo di 250 euro al mese per figlio.
  • L’indennità di alloggio può essere percepita anche con un reddito che non è più idoneo a ricevere l’integrazione del reddito di cittadinanza. Il Wohngeld aiuta quindi le famiglie il cui reddito è superiore al limite previsto per il Bürgergeld.

  • Midijob
    I Midijob avranno un limite di guadagno più alto. I lavoratori che svolgono questo tipo di occupazione, potranno infatti guadagnare 2000 euro invece di 1600 al mese, con contributi previdenziali ridotti.
  • Sgravio fiscale di base (Steuerliche Grundfreibetrag)
    Il tetto di reddito per cui non si pagano le tasse aumenta a 10.908 euro. L’aliquota fiscale massima del 42% viene applicata su un reddito maggiore e cioè 62.810 euro.
  • Eliminato il limite di guadagno per i pensionati

Pensione anticipata
I titolari di una pensione di anzianità anticipata, che continuano a svolgere attività lavorativa, dal 1° gennaio potranno guadagnare senza limiti e ricevere la pensione piena.

Pensione di invalidità 
L’attuale limite di guadagno, per chi percepisce una pensione di invalidità totale (volle Erwerbsminderung) passa da 6.300 Euro a 17.823,75 Euro. Attenzione, però: continua a sussistere il limite delle ore di lavoro, che non deve superare le 3 ore al giorno, altrimenti si rischia di perdere la pensione.

Per la pensione di invalidità parziale (teilweise Erwerbsminderung) il limite di guadagno aumenta a 35.647,50 Euro. 

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Il Bürgergeld: breve guida con le prime informazioni

Dal 1° gennaio 2023 entrerà in vigore la legge sul nuovo reddito di cittadinanza, il Bürgergeld, una prestazione sociale rivolta alle persone abili al lavoro, che si trovano in condizioni di indigenza.

Il Bürgergeld non solo assicura la sussistenza economica, ma cerca di garantire anche la partecipazione alla vita sociale e soprattutto la dignità umana, principio che deriva direttamente dalla Costituzione. Il Bürgergeld va a sostituire il precedente sistema ALGII/Hartz IV.

Vediamo quali saranno i principali cambiamenti.

Bürgergeld, le nuove prestazioni di base

Ogni mese, verranno corrisposti agli aventi diritto i seguenti importi:

502 euro – persona single

451 euro – partner, sposati o non sposati, in una relazione di convivenza

420 euro – ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni 

348 euro – bambini di età compresa tra 6 e 13 anni 

318 euro – bambini fino a 5 anni (inclusi)

Qualche domanda preliminare

  • Devo presentare una nuova domanda per il Bürgergeld, se ricevo già prestazioni dal Jobcenter? 

No, non è necessario. La procedura di erogazione delle prestazioni rimane invariata. Le domande di rinnovo del sussidio devono continuare a essere presentate come in precedenza.

  • I referenti del mio Jobcenter cambieranno?

No, continuerete a essere assistiti e consigliati dal personale che conoscete.

  • Quali saranno i tempi del primo versamento del Bürgergeld?

Per il mese di gennaio 2023, la somma sarà versata il 28 dicembre 2022.

  • Come viene calcolato il reddito ai fini del calcolo del Bürgergeld?

Chi lavora di più può tenere di più! Prima viene detratta, dal reddito mensile derivante da un’attività lavorativa, una somma forfettaria di 100 euro. Per la parte eccedente tale importo, non saranno conteggiati ai fini delle prestazioni il 20% della parte compresa tra 100 e 520 euro, il 20% della parte compresa tra 520 e 1.000 euro (dal 1° luglio 2023 il 30%) e un altro 10% della parte compresa tra 1.000 e 1.200 euro. Per le persone che hanno almeno un figlio minore, si arriva a 1.500 euro.

Norme in vigore a gennaio e a luglio

La nuova legge sarà attuata in due fasi, a gennaio e a luglio. Ecco una panoramica delle principali norme.

Norme che entreranno in vigore il 1° gennaio 2023:

  • Le prestazioni di base aumenteranno tra i 35 e i 53 euro, a seconda del livello di fabbisogno mensile standard dei richiedenti.
  • L’adeguatezza dell’alloggio sarà valutata solo dopo 12 mesi (periodo di attesa) e fino a quel momento i costi per l’affitto verranno coperti per intero. Le spese per il riscaldamento invece verranno considerate nella giusta misura.
  • Nei primi 12 mesi (periodo di attesa), il patrimonio per una persona viene protetto fino 40.000 euro. Per ogni persona in più del nucleo familiare l’importo verrà aumentato di 15.000 euro. Dopo il periodo di attesa il patrimonio tutelato è di 15.000 euro per ogni persona del nucleo familiare.
  • La cosiddetta priorità di collocamento (cioè il fatto di considerare prioritario l’inserimento in un’attività lavorativa, rispetto, ad esempio, alla formazione) è stata abolita. La formazione e l’acquisizione di una qualifica professionale sono adesso in primo piano
  • La riduzione delle prestazioni in caso di violazione degli obblighi assunti o della mancata presentazione agli appuntamenti è possibile fin dall’inizio della fruizione delle prestazioni mentre la moratoria sulle sanzioni sarà abolita alla fine del 2022.
  • In caso di mancata presentazione agli incontri, la prestazione base verrà ridotta del 10% per un mese. Quindi in caso di prima violazione degli obblighi, la somma percepita verrà ridotta del 10% per un mese, in caso di seconda violazione, sarà ridotta del 20% per due mesi e poi del 30% per tre mesi.
  • I minorenni che devono restituire le prestazioni concesse erroneamente, risponderanno del pagamento in eccesso solo al raggiungimento della maggiore età e se hanno più di 15.000 euro di patrimonio.
  • I Jobcenter rinunciano alla restituzione delle somme fino a 50 euro.
  • Gli aventi diritto più anziani e abili al lavoro non dovranno richiedere in anticipo la pensione di anzianità.

I pensionati e inabili al lavoro che ricevono dal Sozialamt la Grundsicherung im Alter o bei Erwerbsunfähigkeit (SGB XXII) verrano equiparati alla legge del Bürgergeld, con la differenza che il patrimonio tutelato passa dagli attuali 5.000 euro a persona a 10.000 euro.

Norme che entreranno in vigore il 1° luglio 2023

  • Chi lavora di più può tenere di più! Con un reddito da lavoro compreso tra 520 e 1000 euro, si potrà tenere il 30% invece dell’attuale 20% (Freibetrag) e questo significa fino a 90 euro in più rispetto a prima.
  • Non verranno considerati i redditi prodotti da scolari e studenti, da chi si trova nella formazione professionale, nonché quelli che prestano servizio civile, fino al limite del Minijob (attualmente 520 euro).
    Questo vale anche per il periodo di transizione trimestrale tra scuola e formazione.
    I redditi da lavoro studentesco durante le vacanze non vengono presi in considerazione.
    Chi svolge attività di volontariato, può trattenere annualmente fino a 3.000 euro delle indennità ricevute.
  • Il piano di cooperazione sostituirà la convenzione di integrazione entro la fine del 2023 e sarà redatto congiuntamente, in un linguaggio comprensibile, dal personale del Jobcenter e dai beneficiari del Bürgergeld.
  • Se durante lo sviluppo del piano di cooperazione emergeranno divergenze di opinione, potrà essere di aiuto la nuova procedura di conciliazione.
  • Gli aventi diritto potranno beneficiare di forme di assistenza o coaching, sempre allo scopo di favorire la reintegrazione nel lavoro.
  • Per quanto riguarda la formazione professionale, vale quanto segue:

Chi porta a termine la formazione, riceve un bonus per il superamento degli esami intermedi e finali e un contributo mensile di 150 euro e uno di 75 euro, sempre al mese, ove si rendano necessarie ulteriori misure per un’integrazione duratura. 

  • L’indennità di maternità non verrá più considerata come reddito.
  • Le eredità non verranno considerate come reddito, ma come patrimonio.
  • In caso di riabilitazione medica (Reha), non sarà più necessario richiedere l’indennità transitoria. Il Bürgergeld continuerà a essere corrisposto.

Bürgergeld, benefici per i minori

Fino all’introduzione di un assegno di base per i figli (Kindergrundsicherung), verrà corrisposto un supplemento immediato di 20 euro per ogni bambino.

Con il Bürgergeld, bambini e giovani adulti fino a 25 anni continueranno a ricevere, oltre alle prestazioni di base, anche prestazioni supplementari finalizzate al supporto delle seguenti attività:

  • escursioni di un giorno (scuola o asilo)
  • gite di più giorni (scuola o asilo)
  • fornitura di materiale scolastico personale (in due fasi: 1° febbraio e 1° agosto di ogni anno)
  • trasporto a scuola
  • adeguato supporto didattico (lezioni supplementari)
  • pranzo insieme, a scuola, all’asilo o al doposcuola
  • una somma forfettaria di 15 euro per la partecipazione alla vita sociale e culturale della comunità (solo fino a 18 anni)
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Buone Feste da Ital-UIL Germania!

Buone feste! Il 2022 sta per concludersi e non è stato certamente un anno facile. Dopo la pandemia, la crisi energetica ha reso ancora più complicata la vita di tutti e messo molte persone e famiglie nelle condizioni di continuare a lottare per la sopravvivenza. 

Come Ital-UIL Germania abbiamo percepito questa urgenza sia direttamente, sia attraverso i connazionali che chiedono il nostro aiuto ed è proprio per questo che abbiamo fatto il possibile, e ancora di più faremo, per continuare a offrire loro consulenza e assistenza gratuita

Le risorse non sono sempre garantite, i problemi strutturali hanno afflitto anche noi, ma una cosa è certa: il nostro impegno continua, più forte di prima, a fianco dei pensionati e delle pensionate, di chi necessita di sussidi sociali e prestazioni assistenziali, ma anche di chi è appena arrivato in Germania e ha bisogno di informazioni su come muovere i primi passi. 

Concludiamo questo 2022 con un bel doppio risultato: l’incontro del CEPA Germania con la direzione Inps di Catanzaro, conclusosi con l’assunzione di impegni concreti per velocizzare le pratiche di chi si rivolge ai patronati, e la conclusione del ciclo formativo 2022, destinato agli operatori Ital-UIL Germania e concordato con la DRV, per garantire personale sempre più aggiornato e competente.

Siamo inoltre già pronti ad aiutarvi a capire meglio il Bürgergeld, il nuovo sussidio che entrerà in vigore a gennaio, in sostituzione del controverso Hartz IV.

Vi facciamo intanto i nostri più cari auguri per un sereno Natale in compagnia dei vostri cari e vi diamo appuntamento per il nuovo anno: Ital-UIL Germania continuerà a camminare, insieme a voi, per tutto il 2023. 

Buone Feste!

#italuilgermania #buonanatale #buonefeste #versoil2023

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Programma formativo 2022: operatori Ital-UIL Germania sempre più aggiornati

Il 7 dicembre si è concluso il programma formativo destinato agli operatori Ital-UIL Germania per il 2022 e concordato con la DRV (Deutsche Rentenversicherung Bund), che ringraziamo per questa importante collaborazione.

Convinti della necessità di formare operatori sempre più qualificati e aggiornati, nell’interesse di chi si affida a noi con fiducia, vi presentiamo quindi il calendario delle sessioni online seguite dal nostro personale.

Parliamo di webinar base sul sistema previdenziale tedesco, ma con approfondimenti risultati utili anche ai colleghi più esperti. Le sessioni del programma formativo hanno previsto una relazione introduttiva di circa 50 minuti, per poi lasciare spazio a domande e richieste di chiarimenti, con modalità interattiva.

È stata un’incredibile opportunità per tutti gli operatori Ital-UIL Germania e per questo abbiamo deciso di esporre nel dettaglio, qui di seguito, i temi affrontati a partire da marzo, con cadenza bimestrale.

30.03.2022

Ogni mese conta! Elementi costitutivi della mia pensione

-> Come leggere le informazioni prepensionistiche e l’estratto contributivo

-> I periodi di istruzione, malattia, assistenza, disoccupazione e cura dei figli contano, in aggiunta ai periodi di contribuzione?

-> Come posso documentare i periodi mancanti?

-> Minijob, con o senza contributo proprio?

04.05.2022

Pensioni di anzianità – Chi? Quando? Quanto?

-> Chi può richiedere la pensione di anzianità?

-> Quando sono soddisfatti i requisiti?

-> Determinazione della pensione lorda/netta

-> Sarò soggetto a trattenute sulla pensione?

-> Modelli transitori flessibili (ad es. pensionamento parziale)

4 06.07.2022

Donne e pensione – Come sono tutelata?

-> Pensione propria e pensione integrativa

-> Congedo parentale, lavoro a tempo parziale, minijob e assistenza a familiari non autosufficienti

-> Compensazione previdenziale in caso di divorzio

-> Pensioni di reversibilità e per l’educazione dei figli

12.10.2022

Decesso – Trattamenti pensionistici ai superstiti

-> Prestazioni ai superstiti – Chi? Quando? Quanto a lungo?

-> Determinazione del reddito

-> Indennità in caso di nuovo matrimonio

-> Ripartizione della pensione (splitting) – L’alternativa?

07.12.2022

Riduzione della capacità lavorativa o inabilità al lavoro

-> Quando si verifica una riduzione della capacità lavorativa o sussiste una condizione di inabilità al lavoro?

-> Per quanto tempo verrà pagata la pensione?

> Posso guadagnare un reddito aggiuntivo?

Dopo il bel risultato raggiunto durante l’incontro con la direzione provinciale INPS di Catanzaro, il nostro anno si chiude con questa bellissima esperienza formativa, che ha reso tutti molto orgogliosi. Continuate a seguirci per novità e aggiornamenti legati al nostro lavoro e alla tutela dei connazionali in Germania.

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Diritto sociale: Cosa cambierà in Germania nel 2022?

Salario minimo

Dal 1° gennaio il salario minimo sale a 9,82 euro l’ora e dal 1° luglio 2022 a 10,45 euro. Attualmente è a 9,60 euro.

Hartz IV – minimo vitale

L’indennità di disoccupazione II (Hartz IV) aumenta di 3 euro: 449 € invece di 446 €. I bambini fino a cinque anni ricevono 285 euro invece di 283, tra i sei e i 13 anni 311 invece di 309 euro e i giovani tra i 14 ei 17 anni ricevono 376 invece di 373 euro. Per gli adulti che risiedono in strutture ospedaliere la tariffa è di 360 euro anziché 357 euro.

Assicurazione sanitaria obbligatoria contro l’infermità (Pflegeversicherung)

Per le persone senza figli a partire dai 23 anni, il contributo all’assicurazione obbligatoria per la Pflegeversicherung passa dallo 0,25 allo 0,35 % del salario lordo.

Per l’assistenza domiciliare prestata da una agenzia (Pflegedienst) si dispone di un budget maggiore: l’importo massimo sarà compreso tra un massimo di 724 euro per il livello di assistenza 2 e 2095 euro per il livello di assistenza 5.

Nell’assistenza a breve termine (Kurzzeitpflege), l’importo che l’assicurazione sanitaria paga per le spese relative a questo tipo di assistenza aumenta da 1612 a 1774 euro per anno solare. Tale importo può essere aumentato a 3386 euro se non si è usufruito della “Verhinderungspflege”.

Pensione

Dal 1° luglio le pensioni aumenteranno. L’entità dell’aumento verrà annunciata dall’ente pensionistico tedesco (DRV) nella primavera del 2022. Si prevede attualmente un aumento del 4,4% per la Germania dell’ovest e del 5,1% per l’est. Beneficiano dell’adeguamento anche i pensionati di invalidità e tutti coloro che percepiscono una pensione di reversibilità.

Chi è titolare di una pensione di vecchiaia ordinaria, se lo desidera, può continuare a lavorare senza restrizioni. Chi è titolare di una pensione anticipata, il reddito da lavoro non deve superare i 46.060 € lordi all’anno altrimenti la pensione verrà ridotta. Ma attenzione: per le persone che ricevono una pensione di invalidità il limite di reddito da lavoro aggiuntivo è di 6300 €.

Retribuzione minima per nuovi contratti di formazione professionale (Ausbildung)

La nuova retribuzione minima per i tirocinanti si applica ai contratti di formazione che non sono regolati dai contratti collettivi. La retribuzione minima per il primo anno di formazione nel 2021 era di 550 euro. Nel 2022 sarà di 585 euro e nel 2023 passerà a 620 euro.

Nel secondo anno di formazione, i tirocinanti ottengono più soldi: il salario minimo aumenta del 18 percento. Nel terzo anno di formazione aumenta del 35 per cento e nel quarto anno del 40 per cento. I materiali didattici aziendali sono pagati dal datore di lavoro.

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Festa del Lavoro

A tutti quelli che hanno trovato modo di esprimersi attraverso il lavoro, a chi sta ancora cercando la propria strada ma sa che prima o poi la troverà, a chi si sta preparando per diventare quello che voleva fare da bambina e spera che il mondo sia pronto per accoglierla, a chi ha deciso di dare vita a un’idea e ora grazie a quell’idea “ mangiano” in tanti, a chi sa che lavorare è un diritto, ma anche una fortuna in tanti casi, a chi riesce a mantenere sé e la propria famiglia ed è già un successo, a chi si batte quotidianamente perché tutti possano un giorno avere uguale accesso al lavoro, a chi aiuta la gente a trovare un nuovo lavoro. A tutti loro e anche agli altri auguriamo buon primo maggio e lo facciamo con la frase che ha detto una delle nostre operatrici, Antonella Di Cataldo, per il progetto Un Urlo Ci Salverà che tanto ci piace e che crediamo definisca bene l’anima del nostro lavoro al Patronato:

„Ho scoperto di avere una voce quando ho iniziato ad usarla per gli altri.”

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Il Governo Federale ha deliberato il Pacchetto di Protezione Sociale III che entra in vigore il 1° aprile 2021

Con il Pacchetto di Protezione Sociale I (marzo 2020) e II (Maggio 2020) e con il III che entra in vigore il 1° aprile, il Governo Federale ha adottato misure per contrastare il disagio economico e sociale causato dalla pandemia. La Germania ha fatto ricorso a misure di sostegno al reddito già esistenti estendendole in parte, rendendole più flessibili e semplificandone l’accesso.

Le misure si possono identificare in tre approcci diversi:

  • Le conseguenze economiche della pandemia per i lavoratori autonomi e dipendenti vengono mitigate da prestazioni a sostegno del reddito per garantire il loro sostentamento.
  • Nei settori economici essenziali per il sistema e quelli particolarmente colpiti, gli aiuti sono mirati per settore.
  • Considerato che ci sarà un rapido aumento di beneficiari di prestazioni, la burocrazia viene ridotta al minimo indispensabile consapevoli che ci potrà essere un uso improprio dei servizi.   

La proroga per l’accesso facilitato alle prestazioni sociali e il bonus di 150 € che il Governo Federale ha deliberato nel pacchetto di protezione sociale III, a nostro avviso, non sono misure sufficienti per contrastare la povertà.

Quali sono le misure previste dal terzo pacchetto?

  • Tutti gli adulti che hanno diritto all’indennità di disoccupazione II (Hartz IV) o al sussidio sociale (Grundsicherung bei Erwerbsminderung oder im Alter) dal Sozialamt riceveranno un pagamento una tantum di 150 euro.
  • 150 euro di Bonus unatantum anche per ogni figlio che ha diritto all’assegno famigliare (Kindergeld) e non fa cumulo con i redditi per chi riceve prestazioni sociali.
  • Famiglie con figli in età scolare e che non dispongono di dispositivi digitali per partecipare alla formazione a distanza hanno la possibilità di ricevere un sussidio dal Job Center (Mehr Bedarf) per un importo fino a 350 euro.
  • Prorogato al 31 dicembre 2021 l’accesso semplificato alle prestazioni sociali.  La verifica del patrimonio, cioè dei beni privati posseduti viene provvisoriamente sospesa fino a 60.000 euro per il richiedente e 30.000 euro per ogni ulteriore componente del nucleo famigliare.
  • Per i bambini provenienti da famiglie bisognose pranzo caldo nonostante la chiusura delle scuole prorogato fino al 30.06.2021. I comuni su richiesta forniscono il pranzo ai bambini con consegna a domicilio o da asporto.
  • Sostegno agli enti caritativi prorogato al 30.06.2021. Si tratta di Istituti assistenziali e di beneficenza che stanno aiutando a far fronte agli effetti della pandemia. Lo Stato li sostiene finanziariamente in modo che la loro esistenza non venga messa in pericolo.
  • Gli assicurati nella cassa sociale degli artisti (Künstlersozialkasse), anche per il 2021 possono scendere al di sotto del reddito annuo minimo richiesto di 3.900 euro senza che abbia alcun effetto negativo sulla copertura assicurativa.
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Job Center e Sozialamt: da Gennaio 2021 aumenta l’importo del reddito minimo (HARTZ IV).

Da gennaio 2021 aumenta il fabbisogno di base (Regelbedarf) sia per la „Grundsicherung im Alter und bei Erwerbsminderung“ (SGB XII) che per i Job Center „Grundsicherung für Arbeitsuchende“ (SGB II).

Fabbisogno di base mensile a confronto 2020 /2021

Fabbisogno di base per categoria (RBS)2020 1)da 1° gennaio 2021differenza in Euro
RBS 1: Adulto senza convivente432446+14
RBS 2: Adulto con convivente389401+12
RBS 3: SGB XII: Adulto in residenze assistenziali SGB II: 18 – 24 anni in casa con i genitori
345

357

+12
Bambini di etá:
RBS 4:    14 – 17 anni328373+45
RBS 5:    6 – 13 anni308309+1
RBS 6:    0 – 5 anni250283+33

Anche per gli scolari aumenta la quota forfettaria annuale da 150 Euro a 154,50 Euro. 51,50 Euro a inizio 2021, 103 Euro in estate.

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Webinar UIL: La pandemia e l’impatto sulle donne. Uno sguardo dal mondo attraverso le esperienze delle colleghe del patronato ITAL-UIL all’estero. Intervento di Marilena Rossi, Germania

Quello che possiamo dire con certezza è che la crisi causata dal Coronavirus ha avuto anche degli aspetti positivi sulla situazione lavorativa delle donne. Tutti quei temi che sono stati discussi a lungo nelle aziende e rimasti inconcludenti prima di marzo 2020, improvvisamente vengono implementati su tutta la linea, in modo rapido e flessibile, come il lavoro da casa. Tutto d’un tratto lavoro e famiglia possono essere conciliati molto più facilmente.

In questi ultimi mesi si è assistito quindi ad un cambiamento: i lavori legati a posizioni di responsabilitá non sono necessariamente legati alla permanenza in ufficio giorno dopo giorno per oltre 10 ore al girono; no, ma si possono fare tramite piattaforma online, videoconferenza e call. Soprattutto per le madri, in pochissimo tempo, è stato rimosso un ostacolo importante per poter ricoprire posizioni di responsabilità. Detto questo, verrebbe da dire che la parità di diritti di questi tempi avrebbe dovuto fare passi da gigante. In Germania, invece, è vero il contrario.

Da uno studio effettuato dall’Istituto tedesco per la ricerca economica (DIW) risulta che le donne soffrono maggiormente della crisi economica legata alla pandemia perché ricade maggiormente su di loro il peso del lavoro quotidiano in famiglia. Gli uomini hanno recuperato molto su questo fronte, certo, ma ancora oggi dedicano molte meno ore alle faccende domestiche e alla cura di bambini e anziani.

Chi può lavorare da casa di questi tempi è fortunato. O meglio, sarebbe fortunato se non si assistesse alla coesistenza di home office, home schooling, home work, home care in un bilocale e con un unico referente, il più delle volte donna. I conflitti sono inevitabili. La crisi dimostra che sono le donne che sopportano il maggior carico di lavoro in questo Paese attingendo alla loro infinita riserva di energie, sia dal punto di vista psicologico, culturale, sociale, affettivo, ma anche dal punto di vista della concretezza di un lavoro che in alcuni casi non c’è più, o se c’era era comunque affaticato da tutta una serie di mansioni, come la casa e la famiglia, per nulla distribuite in modo paritario, ma che gravano ancora, purtroppo, per gran parte sul genere femminile.

„Sono le donne che dominano la scena“, titola il Tagesspiegel. Improvvisamente si scopre che il lavoro di infermieria e cassiera dei supermercati sono lavori rilevanti per il sistema. La Cancelliera Merkel ha ringraziato in particolare queste lavoratrici che in questo momento storico stanno assicurando la sopravvivenza al Paese. Lavoratrici che prima della crisi sanitaria erano invisibili al sistema.

Il Governo Federale ha garantito per questa categoria di lavoratrici l’accudimento dei figli nei nido, nelle scuole materne e elementari. Numerose sono state le misure a sostegno della famiglia in generale: supplemento sull’assegno familiare, facilitazioni per il congedo parentale, l’indennitá per mancato guadagno per poter accudire i figli a causa della chiusura di asili e scuole pari al 67% dello stipendio netto e per un massimo di sei settimane oltre ai numerosi ammortizzatori sociali erogati puntualmente alle lavoratrici e ai lavoratori sia dipendenti che autonomi e alle imprese.

Ma perché la crisi da Coronavirus colpisce le donne cosí duramente e ancora di piú le donne in emigrazione?

Si sa, le crisi amplificano tutte le disuguaglianze esistenti. Questo vale anche per la crisi innescata dal COVID. Le donne e le ragazze appartengono a gruppi svantaggiati e sono quindi particolarmente colpite dalla pandemia e dalle conseguenze che ne derivano.

Anche in Germania come in tutto il mondo, il 70% della forza lavoro nelle professioni sociali e assistenziali sono donne. Fanno tre volte più lavoro di cura non retribuito degli uomini, sono quindi più esposte al rischio di infezione oltre che a essere sottoposte ad un notevole stress psicologico.

Le prime ondate di licenziamenti a causa della pandemia hanno colpito alcuni settori in cui le donne sono sovrarappresentate, come l’ospitalitá e il turismo. Questo settore è particolarmente colpito dal lavoro breve o lavoro in sospensione (Kurzarbeit). Altro svantaggio è che le donne spesso ricevono indennità di lavoro breve o in sospensione inferiore rispetto agli uomini. Ciò è dovuto al fatto che questa indennità si basa da un lato sullo stipendio netto, che è in genere basso perché spesso svolgono lavori part-time oltre allo svantaggio fiscale che hanno molte donne sposate a causa della classe di imposta sul reddito che è molto sfavorevole.

A maggio in Germania si contavano oltre 10 milioni di lavoratrici e lavoratori in kurzarbeit- lavoro breve) tanto che diversi quotidiani tedeschi il primo maggio, dove si festeggia la giornata del lavoro Tag der Arbeit ironicamente l’hanno ribattezzata in Tag der Kurzarbeit. Giornata del lavoro breve.

Infine molte donne in Germania sono impiegate in piccoli lavori, i cosiddetti mini job, nella ristorazione, come collaboratrici domestiche o addette alle pulizie e non è prevista alcuna indennità di lavoro breve o di disoccupazione per questa tipologia di contratto di lavoro. Questo reddito viene quindi perso senza alcuna compensazione salariale.

Per questo motivo l’istituto tedesco per la ricerca economica ha richiesto che tutte le misure statali come i pacchetti di salvataggio, i programmi di stimolo economico e le misure per consolidare il bilancio dopo la crisi economica devono essere soggette al bilancio di genere per attutire gli effetti a lungo termine delle disuguaglianze tra donne e uomini.

Disuguaglianze che si possono vedere in molte società tedesche quotate in borsa: il numero delle donne nei consigli di amministrazione negli ultimi anni è aumentato rispetto a prima, ma nel complesso sono così poche che, secondo uno studio, l’uguaglianza nei lavori manageriali sarà raggiunta a questo ritmo tra circa 100 anni. Un secolo. Non abbiamo tutto questo tempo.

Come se non bastasse, preoccupazioni esistenziali, quarantena e libertà di movimento limitata portano a un aumento della violenza domestica e le donne migrate in Germania possono trovarsi a gestire, oltre al carico della violenza fisica, psicologica o economica, anche i disagi dello sradicamento e le difficoltà derivanti dalla mancata conoscenza della lingua e del sistema locale.

Il Ministro Federale per la famiglia, Franziska Giffey e il commissario federale per l’integrazione, Annette Widmann-Mauz, hanno rafforzato le strutture di sostegno e i centri di ascolto dotandoli di 120 milioni di euro in più in personale, capacità e risorse.

I nostri 30 uffici ITAL in Germania sono i punti di riferimento per la nostra collettivitá, non solo per prestazioni previdenziali e a sostegno del reddito ma molto spesso svolgiamo il ruolo di assistenti sociali, confidenti, psicologi, complici l’appartenenza alla stessa nazionalità e il parlare la stessa lingua e laddove c’è un operatore donna complice l’appartenenza allo stesso sesso.

Da sempre ma in questo periodo abbiamo registrano un lieve aumento di richieste di aiuto da parte di donne che vivono situazioni di disagio. Per questa ragione alcuni giorni fa abbiamo organizzato con la nostra bravissima collega Katia Squillaci di Berlino e con la partecipazione di Alessandra Menelao dei centri di assolto UIL e in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, il Comites e le istituzioni tedesche un evento informativo pubblico dedicato al tema della violenza di genere dal titolo: Paura non abbiamo! – Combattere la violenza di genere.

A conclusione di questo mio intervento vorrei porre l’attenzione su un semplice gesto che può davvero fare la differenza per tutte noi, in qualunque situazione di disagio o di difficoltà in cui ci possiamo trovare ed è quello di tirare fuori la voce. Di dire, condividere, ascoltare e farsi ascoltare. Le parole sono importanti, possono porre le basi per azioni mirate e costruttive. La voce è uno strumento potentissimo e usarla per diffondere serenità, positività, progettualità può essere un piccolo passo per abbattere disuguaglianze e muri di indifferenza.

Perché è sulla prevenzione che dobbiamo lavorare. Prevenire la violenza di genere vuol dire combattere le sue radici culturali, affrontare i pregiudizi legati ai ruoli maschili e femminili, agire già dall’infanzia per diffondere la cultura del rispetto tra uomini e donne nella vita familiare, sociale, e lavorativa.

Proprio relativamente a questo invito che faccio a tutte voi in ascolto, durante il primo lockdown noi donne dell’Ital Uil Germania abbiamo pensato di registrare un video aderendo a un’associazione che si chiama donne all’ultimo grido, dove abbiamo “urlato” costruttivamente il nostro dissenso circa l’aumento della disparità di genere, lasciando così un’importante traccia di questo periodo storico che risuona dentro di noi e che chissà, forse risuonerà anche nell’universo, sperando che si possa dare una nuova sterzata a questo mondo.

E se alla fine del video, che ora vi condivido, vi verrà voglia di “urlare” di gioia perché alla fine le donne ce la fanno, fatelo pure.

Grazie

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Combattere la violenza di genere

26 Novembre 2020, ore 19.00
Link Zoom:
https://zoom.us/j/99856466880
Commemorare le vittime. Questo si fa normalmente, di fronte alle cifre e a
fatti di cronaca che testimoniano quanto sia grave la piaga della violenza di
genere nel mondo.
Anche a Berlino tutto questo continua ad accadere e le donne che si trovano a migrare nella capitale tedesca possono trovarsi a gestire, in questi casi, oltre al carico della violenza, anche i disagi dello sradicamento e le difficoltà derivanti dalla mancata conoscenza della lingua e del sistema locale. Una situazione che spesso sembra lasciare, agli occhi delle vittime, ben poche vie d’uscita, e che certamente non migliora in tempi di lockdown, anzi.
Per questa ragione, UIM Germania e Il Mitte, in collaborazione con
l’Ambasciata d’Italia a Berlino e il Comites Berlino, hanno deciso di dedicare al tema della violenza di genere un evento informativo pubblico, con l’obiettivo di dare a queste donne un aiuto concreto.
Identificare il problema, conoscere i programmi di assistenza per le vittime
esistenti a Berlino, sapere come opera la Polizia in questi casi, come ottenere sostegno psicologico, avere accesso a una rete di numeri utili e di strutture di riferimento, migliorare i servizi già esistenti, discutendo ad esempio di come aumentare l’offerta di consulenze in lingua italiana a Berlino: questi sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati durante l’incontro, intitolato “Paura non abbiamo! – Combattere la violenza di genere, a Berlino”, che avrà luogo il 26 novembre 2020, alle ore 19, sulla piattaforma Zoom.
L’evento, moderato da Lucia Conti, direttore del Mitte, sarà aperto
dall’Ambasciatore d’Italia a Berlino, Luigi Mattiolo, ed avrà come ospite
d’onore Barbara König, Sottosegretaria alla salute, all’assistenza e alle pari
opportunità del Senato di Berlino, a testimonianza dell’importanza che il tema riveste per le autorità tedesche.
Interverranno inoltre Seyran Ateş, nota avvocato e attivista esperta di diritti civili, Karin Hautmann, capo dell’Ufficio “Donne in particolari situazioni di conflitto” presso l’Assessorato per la salute, l’assistenza e le pari opportunità del Senato di Berlino, Michael Bendix-Kaden, funzionario della sezione “Protezione vittime di violenza domestica e stalking” della Polizia di Berlino (LKA – Landeskriminalamt) e Alessandra Menelao, responsabile italiana dei Centri di Ascolto Uil contro tutte le violenze.
L’evento, che lascerà spazio anche alle domande provenienti dal pubblico, si chiuderà con la lettura di un testo da parte dell’attrice Elettra De Salvo.
La lotta alla violenza di genere è un obiettivo condiviso da molti Governi nel mondo, e l’Italia, in prima linea in questa battaglia, ne ha fatto una delle
priorità della sua prossima Presidenza del G20: ecco, “Paura non abbiamo!”
vuole essere un’occasione per declinare nel concreto tale obiettivo, innanzi
tutto informando le persone, dando loro un’idea di cosa possono fare e a chi si possono rivolgere se finiscono per essere in prima persona vittime di violenza, oppure vengono a conoscenza di situazioni di violenza che tocchino magari parenti, amiche o conoscenti.
Ma obiettivo altrettanto importante dell’evento è quello di sensibilizzare il
pubblico e stimolare una riflessione su un tema così rilevante e spinoso: e
questo, naturalmente, rivolgendosi sia alle donne che agli uomini che
seguiranno l’evento, perché la violenza di genere non è “una cosa da donne”, ma tocca chiunque ed è un fenomeno che può essere combattuto solo da noi tutti, uomini e donne, insieme (e non può che essere affrontato, in primo luogo, aumentando il nostro grado di consapevolezza e di conoscenza del problema).
L’evento si terrà in italiano e in tedesco, con traduzione simultanea. Per
partecipare, accedere con questo link:
https://zoom.us/j/99856466880
Si ringrazia il media partner ufficiale dell’evento:
Goethe-Institut Rom
Evento organizzato con il supporto di:
ReteDonne e.V.

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Rapporto Italiani nel Mondo 2020

Il Rapporto Italiani nel Mondo giunge, nel 2020, alla sua quindicesima edizione. La mobilità verso l’estero non si ferma. Nel 2019 circa 131mila italiani hanno lasciato la nazione. Quasi 20mila i nuovi arrivi in Germania. Sono solo alcune delle tante informazioni racchiuse nella quindicesima edizione del Rapporto Italiani nel Mondo della fondazione Migrantes.

Il volume raccoglie le analisi socio-statistiche delle fonti ufficiali, nazionali e internazionali, più accreditate sulla mobilità dall’Italia. La trattazione di questi temi procede a livello statistico, di riflessione teorica e di azione empirica attraverso indagini qualitative e quantitative.

In questa edizione ci si misura con il dettaglio territoriale provinciale unendo l’analisi dei dati più recenti a quella degli ultimi quindici anni, periodo che rappresenta il lungo percorso compiuto dal presente progetto editoriale e culturale dedicato dalla Fondazione Migrantes alla mobilitá italiana. https://www.migrantes.it/wp-content/uploads/sites/50/2020/10/Sintesi_RIM2020.pdf

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74° anniversario della nascita della Repubblica Italiana / 74. Jubiläum der Italienischen Republik

Il Console d’Italia a Dortmund,

Dott. Franco Giordani,

in occasione del 74° anniversario della nascita della Repubblica Italiana,

che ricorrerà il prossimo 2 giugno, ha il piacere di inviare alla S.V. l’e-book “Piazze (In)visibili”, realizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Vi sono alcune delle più belle piazze italiane, immagini catturate nel corso di questo periodo difficile che l’Italia e tutto il mondo sta attraversando a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.

Proprio a causa della citata emergenza sanitaria, quest’anno non sarà possibile ritrovarci in occasione dell’annuale Festa della Repubblica Italiana. La ricorderemo, dunque, virtualmente, con le bellissime piazze italiane, le “immagini dell’assenza” e un doveroso pensiero alle vittime del Covid-19.

Der Italienische Konsul in Dortmund,

Herr Dr. Franco Giordani,

beehrt sich Ihnen, anlässlich des 74. Jubiläums der Italienischen Republik am 2. Juni, das e-book „Piazze (In)visibili“ zuzusenden, realisiert vom Italienischen Ministerium für Auswärtige Angelegenheiten und Internationale Kooperation.

Bilder einiger der schönsten italienischen „Piazze“, festgehalten in dieser für Italien und die Welt so schwierigen Zeit aufgrund der Covid-19 Pandemie.

Gerade wegen der Pandemie ist ein Zusammentreffen zum jährlichen Fest der Italienischen Republik in diesem Jahr nicht möglich. Wir begehen es also virtuell, mit diesen Bildern der wunderschönen durch „Abwesenheit“ geprägten italienischen Piazze, im Gedenken der Opfer des Covid-19.

Download Pdf             |            Download ePub

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#Noicisiamo – Domande agli esperti

E’ iniziato il primo evento informativo della nostra serie “#NOICISIAMO! Domande agli esperti”! Stasera si parla delle misure di sostegno tedesche per chi è colpito dalla crisi, con Marilena Rossi e Katia Squillaci del Patronato Ital/UIL. L’evento è visibile online qui sotto, ma per fare domande è necessario collegarsi alla piattaforma Zoom, a questo link.
ATTENZIONE: eventuali commenti sotto questo post NON saranno visibili per i relatori. Chi vuole porre domande si colleghi al link sopra indicato.

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